Milano, 30 giu. (LaPresse) – "Ecco la verità: se la dott.ssa Malara non avesse violato i protocolli ministeriali non avremmo scoperto il virus. Studi sierologici e lettura a posteriori delle cartelle cliniche confermano la presenza del virus sul territorio già da diversi mesi". Così su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "I medici – ha aggiunto – hanno fatto il loro dovere. I protocolli erano sbagliati. Ringraziamo ogni giorno la dottoressa di Codogno che, contravvenendo al protocollo, il 20 febbraio ha eseguito quel tampone rintracciando il primo paziente positivo in Lombardia. Il suo coraggio ci ha concesso di capire che dovevamo attivarci per affrontare un'emergenza da molti ampiamente sottostimata", ha concluso il governatore.
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