Gli 'ndranghetisti gestivano il cimitero nel quartiere reggino di Modena

La Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, ha eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare – 9 in carcere e 1 agli arresti domiciliari – nei confronti di altrettanti soggetti, affiliati alle cosche Rosmini e Zindato di Reggio Calabria. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo e con ruoli diversi, di associazione mafiosa e concorso esterno in associazione mafiosa.  L’inchiesta ha consentito di fare luce sugli interessi economici delle cosche nel settore delle attività edilizie sul territorio di influenza e in particolare nei lavori all’interno del cimitero del quartiere reggino di Modena dove gestivano, in condizioni di monopolio, le attività relative alla tumulazione e estumulazione delle salme, all’edificazione e ristrutturazione delle cappelle funerarie, con l’esclusione di qualsiasi altra ditta che non fosse da loro autorizzata.

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