I reati ipotizzati dalla Procura di Lodi sono omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni colpose. I sindacati respingono l'ipotesi dell'errore umano
Sono indagati dalla Procura di Lodi i cinque operai intervenuti sullo svincolo in corrispondenza del quale si è verificato il deragliamento del Frecciarossa Milano-Salerno in provincia di Lodi. Le accuse a loro carico sono di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni colpose. L'incidente di giovedì ha causato la morte di due macchinisti e il ferimento di 31 persone. Per ora i cinque dipendenti di Rfi sono stati destinati ad altro incarico. I sindacati, rifiutano l'ipotesi di un errore umano. I cinque, sentiti come testi, avrebbero detto di non aver terminato il lavoro completamente, ma di aver rimesso lo scambio in ordine. I rilievi della polizia sul luogo del disastro proseguono.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata