Milano, 25 nov. (LaPresse) – "Vi chiedo di stendere le braccia dell’amicizia e di accogliere quelli che vengono, spesso dopo grandi sofferenze, a cercare rifugio nel vostro Paese. Con noi qui c’è un piccolo gruppo di rifugiati; la vostra accoglienza testimonierà che per molti possono essere estranei, ma per voi si possono considerare fratelli e sorelle". Così papa Francesco nell'incontro con i giovani nella Cattedrale di Santa Maria Immacolata di Tokyo. "Un maestro saggio una volta disse che la chiave per crescere nella saggezza non sta tanto nel trovare le risposte giuste – continua il Pontefice – ma nello scoprire le domande giuste. Non tutti voi siete insegnanti come Masako, ma spero che possiate farvi delle ottime domande, mettervi in discussione e aiutare gli altri a porsi domande buone e provocatorie sul significato della vita e su come possiamo costruire un futuro migliore per coloro che verranno dopo noi".
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