Milano, 22 nov. (LaPresse) – Sono stati hackerati centinaia di credenziali di accesso a dati sensibili, migliaia di informazioni private contenute in archivi informatici della pubblica amministrazione, relativi a posizioni anagrafiche, contributive, di previdenza sociale e dati amministrativi appartenenti a centinaia di cittadini e imprese del nostro Paese: è quanto è stato scoperto dagli investigatori specializzati del Servizio polizia postale e delle comunicazioni, che hanno dato esecuzione a un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere ed eseguito 6 decreti di perquisizione sul territorio nazionale; destinatarie anche diverse agenzie investigative. La polizia, sotto la direzione della procura di Roma, ha così portato a termine una della più articolate attività di indagine nel settore del cybercrime, l’operazione 'People 1'.

Il principale sospettato, R.G., cittadino italiano di 66 anni originario della provincia di Torino, residente a Sanremo (Imperia) con un know how informatico di altissimo livello e numerosi precedenti penali e di polizia, è stato arrestato.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata