Milano, 25 ago. (LaPresse) – "Il Signore ripeterà di non conoscerli, e li chiama 'operatori di ingiustizia'. Ecco il problema! Il Signore ci riconoscerà non per i nostri titoli, ma per una vita umile e buona, una vita di fede che si traduce nelle opere". Così Papa Francesco durante l'Angelus. "I titoli non contano, non contano", ha sottolineato, esortando a "spendere la nostra vita per il bene dei fratelli, lottare contro ogni forma di male e di ingiustizia".

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