Conferenza stampa degli autonomi e del movimento No Tav al centro Sociale Askatasuna dopo le 27 misure restrittive notificate dalla polizia a esponenti dell'autonomia in tutta Italia per gli scontri al G7 di Venaria del 2017. Tra coloro che sono finiti agli arresti domiciliari ci sono anche due leader del centro sociale torinese Askatasuna, impegnati in questi giorni nell'organizzazione della rassegna musicale targata No Tav "Festival ad alta felicità". "E' lo stesso copione dell'anno scorso, li hanno tolti di mezzo per i quindici giorni prima dell'inizio del festival", ha dichiarato Alberto Perino, 73 anni, leader storico dei No Tav. "Sembra che queste ordinanze di custodia cautelare giacessero in questura da mesi, e che siano stati tirati fuori dal cilindro esattamente in questo momento. Di fatto è una vendetta", ha aggiunto Perino.

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