Poesie, sonetti, rime e versi dei più grandi autori italiani e internazionali. Sono queste le armi che i cittadini di Fiumicino hanno imbracciato per combattere il fascismo nelle strade della loro città, a pochi chilometri da Roma. Dove i muri era imbrattati di svastiche e frasi razziste, arrivano dei semplici fogli bianchi con stampate su poesie e sonetti di William Shakespeare, Guido Cavalcanti, Giacomo Leopardi e Sandro Penna. Sono i versi di questi grandi poeti a coprire le parole di odio e gli insulti che imbrattavano le vie della città

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