Le parole della giovane: "Ci siamo sentiti in obbligo di non dargliela vinta. E' una battaglia che non possiamo perdere"

Continuano le proteste anti-rom a Casal Bruciato, alla periferia est di Roma. Questa mattina una giovane madre di vent'anni ha occupato un appartamento assegnato dal Comune di Roma a una famiglia rom. "Ho saputo che la casa era vuota e ne ho approfittato. I poliziotti sono entrati, mi hanno detto di uscire, che mi avrebbero tolto il bambino e io per paura sono uscita. Ho vent'anni, non ho mai fatto una cosa del genere", dice Noemi, intervistata da Repubblica.it. "Dobbiamo farci giustizia da soli – insiste –  Stanno tutti dalla nostra parte". "Non volevamo dare questa casa a loro – racconta il compagno -. Ci siamo sentiti in obbligo di non dargliela vinta. E' una battaglia che non possiamo perdere".

Dopo il caso di Torre Maura, domenica i cittadini di Casal Bruciato sono scesi in strada, in via Facchinetti 90, per bloccare la consegna di un alloggio popolare destinato alla famiglia rom.

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