Mafia, colpo ai clan nel trapanese: 25 arresti, anche l’ex deputato Pd Ruggirello

Mafia, colpo ai clan nel trapanese: 25 arresti, anche l’ex deputato Pd Ruggirello

In manette i vertici di Cosa nostra ed esponenti politici locali. Sequestrati beni per circa 10 milioni di euro

Duro colpo a Cosa nostra. Venticinque persone sono finite in manette con l'accusa di associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, estorsione, danneggiamento e altro. Oltre ai vertici del mandamento, rappresentati dai fratelli Francesco e Pietro Virga, figli del boss ergastolano Vincenzo, della famiglia mafiosa di Paceco ed esponenti della famiglia mafiosa di Marsala, tra gli arrestati vi sono anche esponenti politici locali – tra cui egionale del Pd Paolo Ruggirello, l'ex assessore comunale di Trapani Ivana Inferrera e il marito Antonino D'Aguanno – che si proponevano ai mafiosi come loro punti di riferimento, arrivando, in alcuni casi, ad affidare loro la gestione, seppur parziale, della propria campagna elettorale

Duecento carabinieri del comando provinciale di Trapani sono stati impegnati nell'arresto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Dda. L'operazione disarticola il mandamento mafioso di Trapani e permette, per la prima volta, di individuare l'articolazione di cosa nostra di Favignana.

In corso da parte dei carabinieri un ingente sequestro beni di società ed esercizi commerciali per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Tra i beni sequestrati anche il Grand Hotel Florio di Favignana. I dettagli dell'operazione, denominata 'Scrigno', verranno resi noti in una conferenza stampa col procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e il procuratore aggiunto Paolo Guido, convocata per le ore 11.30 presso la sala conferenza, palazzina M, del Palazzo di giustizia di Palermo. 

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