Sembra che diverse persone portino da anni dei fiori in ricordo di Emanuela Orlandi su una tomba del cimitero teutonico in Vaticano

C'è una nuova pista sulla sparizione di Emanuela Orlandi e l'avvocatessa della famiglia, Laura Sgrò, vuole vederci chiaro: ha presentato un'ostanza alla Segreteria di Stato della Santa Sede che è stata ricevuta dal Cardinale Pietro Paroli. "Ora le richieste verrano studiate", ha fatto sapere il Vaticano.

Il Corriere della Sera ha rivelato che, secondo una fonte, i resti della ragazza scomparsa nel 1983 si troverebbero in una tomba del cimitero teutonico in Vaticano. "Da alcuni anni attorno a quella tomba ci sono troppi chiacchiericci, troppi 'non detti'", ha dichiarato Laura Sgrò a LaPresse. La segnalazione è arrivata all'avvocato con una fotografia, ricevuta l'estate scorsa: nell'immagine c'è una statua di un angelo su una tomba e la segnalazione diceva 'Cercate dove indica l'angelo': sembra che diverse persone da anni portino fiori in ricordo di Orlandi. "Io dico che certe cose bisogna chiarirle per escluderle. Sono andata personalmente a verificare le condizioni della tomba, ho fatto tutti gli accertamenti che era possibile fare, ora dobbiamo attendere le autorizzazioni. L'angelo e la lastra della tomba sono chiaramente elementi di due periodi storici differenti", ha detto Sgrò sull'attendibilità della pista. "Ora attendiamo la risposta all'istanza presentata alla Segreteria di Stato della Santa Sede la scorsa settimana e andiamo avanti con la nostra difesa", prosegue la legale della famiglia Orlandi parlando con LaPresse. E poi: "Perché la commissione d'inchiesta su Emanuela non è mai partita? Questo dobbiamo chiedere ai politici. Aspettiamo che si attivino, ci sono troppi buchi neri intorno a questa vicenda, la famiglia attende risposte da 36 anni e lo Stato gliele deve". 
 

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