LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di lunedì 18 febbraio 2019
Immunità di Salvini – Il popolo del M5S vota oggi (dalle 10 alle 19) per dare un'indicazione "vincolante" ai suoi senatori impegnati nella Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentare che devono decidere se concedere o meno l'autorizzazione a procedere per sequestro di persona aggravato contro il ministro degli interni Matteo Salvini. L'autorizzazione è stata chiesta dalla Procura del tribunale dei ministri per la vicenda dei 177 migranti della nave Diciotti sequestrati a bordo per diversi giorni. Secondo Salvini e il governo nelle more della trattava con la Ue sulla loro "distribuzione"in altri Paesi; secondo i magistrati, solo per farsi propaganda. Il voto del "popolo" M5S, in realtà sarà limitato ai circa 100mila che possono votare sulla piattaforma Rousseau (gli aderenti al M5S sono circa mezzo milione e gli elettori il 5 marzo sono stati 10 milioni e 730mila). E ieri è scoppiata la polemica sul "Blog delle Stelle" sia perché il quesito è posto in modo decisamente di parte nel senso che la spiegazione è tutta a favore della non concessione, sia perché per votare "sì" al processo a Salvini devi votare "no" su Rosseau e viceversa. Beppe Grillo ha commentato sarcastico che "è roba da comma 22". La senatrice Paola Nugnes si è lamentata "per la poca chiarezza" ed è stata zittita dal sottosegretario Fantinati: "Tutto chiaro, polemica inutile". Questa sera sapremo come è andata.
Nancy Pelosi in Europa – Oggi, a Bruxelles è prevista la visita di Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti e leader democratica. E' la donna americana che sta combattendo una durissima battaglia contro Donald Trump e il suo muro con il Messico. Pelosi viene ricevuta dal presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker e, certamente, gli racconterà quello che sta succedendo negli Stati Uniti e a che livello è arrivato lo scontro istituzionale tra Congresso e Casa Bianca. Come è noto, Donald Trump è andato dritto per la sua strada e ha pronunciato la sua "dichiarazione di emergenza nazionale" relativamente a quello che accade al confine tra Stati Uniti e Messico. Secondo Trump, da quel confine passano ogni giorni migliaia di assassino e trafficanti di droga. Per questo, è necessario costruire il muro di 255 miglia che costa circa 8 miliardi di dollari. Il congresso non glieli ha concessi e Trump vuole prederseli dichiarando la questione del confine con il Messico un'emergenza nazionale. In questo modo, potrà avere i fondi necessari senza l'ok del Congresso. Nency Pelosi, nei giorni scorsi, ha lanciato una campagna di raccolta fondi per promuovere cause sull'argomento. In California e nello Stato di New York, diversi giudici sono pronti a muoversi r a pronunciarsi sull'insussistenza di una vera emergenza nazionale. Ma quello che preoccupa tutti (anche i repubblicani) è il fatto che, in questo modo, Trump finirà per umiliare il Congresso. E questo, Nancy Pelosi, farà di tutto per impedirlo.
Inps – Per l'Inps è il giorno della verità. Tra oggi e domani il governo procederà con la nomina del commissario traghettatore, che andrà a sostituire Tito Boeri scaduto il 16 febbraio scorso. Scelta è obbligata, nelle more della guerra di nomine esplosa in seno alla maggioranza. Il vertice dell'Istituto di previdenza è conteso tra Lega e M5S e ci vorrà almeno un mese per trovare un'intesa. Al momento il nome del traghettatore potrebbe essere quello di Paolo Reboani, dirigente del ministero del Lavoro, per poi arrivare o a Mario Nori (voluto dalla Lega) o a Pasquale Tridico (in quota 5Stelle). I rapporti su questo fronte, spiegano fonti i maggioranza, sono davvero ai minimi storici. I pentastellati lamentano che la Lega vuole tutto. Il Carroccio, secondo M5S, ha cominciato con la Consob (che doveva andare a Minenna, amico dei 5 stelle) per darla a Savona. Adesso, i pentastellati credevano di avere vita facile candidando Tridico, ma hanno rischiato di trovarsi presidente Nori che piace alla Lega. Il traghettatore avrà il compito di far andare avanti l'Inps in attesa che si calmino le acque.
Giornata mondiale della sindrome di Asperger – Sono persone spesso dotatissime soprattutto per materie come matematica o fisica, con un spiccato senso dell'ordine e dell'organizzazione. Altrettanto spesso, però, hanno difficoltà a socializzare, a guardare negli occhi il prossimo e hanno comportamento ossessivi, ripetitivi o routinari (a volte su piccole cose). Sono le persone affette dalla sindrome di Asperger (dal nome del pediatra austriaco Hans Asperger, morto a 74 anni nel 1980 che per primo la studiò su alcuni bambini e la classificò). Asperger scoprì che, probabilmente, lui stesso ne era colpito. La sindrome di Asperger può essere considerata una forma meno grave di autismo che tocca 25 persone su 10mila. Oggi si celebra la giornata mondiale di questa sindrome. E' una malattia vera e propria? O solo un modo un po' diverso di stare al mondo anche con successo e completezza? La verità, probabilmente, sta nel mezzo. Non è curabile (e, a volte, non serve curarla) ma si può migliorare con interventi psicoterapici e psicosociali. In questi giorni se ne parlerà in convegno un po' dappertutto: da Milano a Bologna dait titoli stimolanti come "Neurodiversità e creatività" o "Ostacoli e talento nello spettro autistico". Verrà presentata addirittura una "guida completa all'Asperge" elaborata da Tony Attwood. Si spera serva a comprendere la dolce normalità di essere Asperger.
Serie A Roma-Bologna – Si chiude all'Olimpico (20,30) con Roma-Bologna la 24esima giornata del campionato di serie A (è durata 4 giorni e sono state giocate partite in 8 orari diversi). Il verdetto è chiaro: la Juve è uscita dalla minicrisi e le altre non sono riuscite ad approfittarne: il vantaggio dei bianconeri sul Napoli è di 13 punti. Nei prossimi giorni (si spera) si chiarirà la telenovela Icardi che Wanda Nara ha saputo colmare di un tocco di divertentissimo (meno per i tifosi) gossip. Di certo, chi le ha preso a pietrate la macchina, è un criminale. A Ferrara si è verificato il famoso "caso limite" del Var: corre il minuto 73, azione della Fiorentina interrotta dalla Spal che riparte e dopo 34" segna con Valoti. Pairetto convaliderebbe, ma al Var, Mazzoleni, sta controllando ancora cosa è successo in area Spal ormai oltre un minuto fa. Mazzoleni dice a Pairetto che è meglio rivederlo e l'arbitro, va a bordo campo, rivede e trova che c'era fallo su Chiesa in area Spal. Risultato: rigore per la Fiorentina e gol annullato alla Spal. Dopo quasi 4 minuti, Veretout segna e dal 2-1 per la Spal si passa al 2-1 per la viola. Ecco le probabili formazioni di Roma-Bologna: Roma (4-3-3): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi, Pellegrini; Zaniolo, Dzeko, Kluivert. All. Di Francesco. Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Gonzalez, Dijks; Poli, Pulgar; Edera, Soriano, Sansone; Santander. All. Mihajlovic. Arbitra Di Bello.
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