La segnalazione di Alarm Phone: sull'imbarcazione ci sarebbero già dei morti, tra cui forse un bambino
Dopo ore di allarme e panico è finita l'emergenza dei 100 migranti che rischiavano la vita in mezzo al mare, a 60 miglia dalle coste libiche. Il gommone, che imbarcava acqua, è stato raggiunto, su richiesta della Guardia Costiera libica, da un mercantile battente bandiera Sierra Leone e tutte le persone a bordo sono state portate in salvo al porto di Misurata.
Per ore le Guardia costiera libica, impegnata in altri due interventi di salvataggio di altrettanti gommoni, non ha risposto alle telefonate di Alarm Phone. "Abbiamo chiamato diverse volte i 6 diversi numeri della guardia costiera di Tripoli. Non sono raggiungibili. Ma esistono?", così aveva scritto su Twitter la linea telefonica diretta di supporto utilizzata per segnalare imbarcazioni in difficoltà. Era stato proprio Alarm Phone a ricevere la richiesta di aiuto e a contattare Malta e Roma: da entrambe le sale operative sarebbe però stata rimandata alla guardia costiera di Tripoli come autorità in carica. "Cerchiamo di restare in contatto con il barcone. 'Presto non riuscirò più a parlare perché sto congelando', ci ha detto uno dei migranti. Sono in preda al panico, la nostra squadra sta cercando di calmarli ma nell'ultima ora abbiamo sentito ripetutamente persone urlare. La situazione è disperata", aveva aggiunto Alarm Phone.
È stato Giuseppe Conte poi a intervenire perché la Guardia costiera libica perché effettuasse questo ulteriore intervento. "Siamo in continuo contatto perché mettano in sicurezza i migranti che sono a bordo", avevano sapere fonti di Palazzo Chigi, spiegando che, dopo vari giorni di mare agitato, i trafficanti di esseri umani hanno riapprofittato di questo weekend di mare calmo per agire nuovamente. La centrale operativa di Roma, come previsto dalla normativa internazionale sul Sar, ha immediatamente contattato la Guardia costiera libica, nella cui area di responsabilità era in corso l'evento, che ha assunto il coordinamento e non potendo mandare propri mezzi perché impegnati nei precedenti soccorsi, ha inviato sul posto un mercantile battente bandiera Sierra Leone.
I migranti avevano più volte chiesto di non informare Tripoli per non essere costretti a tornare indietro. E, sebbene sia lontanissima, a 15 ore di navigazione, la Sea Watch aveva deciso di dirigersi verso le coordinate segnalate dal barcone. Nella serata di domenica, però, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha fatto sapere che tutto si sarebbe svolto "secondo le convenzioni internazionali", e che i naufraghi sarebbero stati condotti a Tripoli".
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