(LaPresse) Rubate la notte scorsa a Roma 20 pietre d'inciampo installate in via Madonna dei Monti e realizzate dall'artista tedesco Gunter Demnig, in memoria dei cittadini ebrei deportati e morti nei campi di concentramento. La denuncia arriva dall'Associazione Arte in Memoria. Le pietre strappate dal selciato erano dedicate a 20 membri della famiglia Di Consiglio. Colpita dal gesto Savina Tessitore, cittadina romana, ha portato 20 rose e una lettera di Primo Levi. "Ho cercato di pensare alla cosa più forte che potessi pensare riguardo alla memoria. Per me queste rose sono rose per tutti i morti del Mediterraneo, per le persone che non stiamo accogliendo".
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