Le parole del comico arrivano nel silenzio degli esponenti pentastellati. La partenza è alle 14 da piazza Statuto
Sarà il grande assente in piazza ma Beppe Grillo non ha voluto comunque far mancare il suo sostegno al popolo No Tav. Con la Torino-Lione "ci guadagnerà soltanto chi la costruirà", scrive il garante del Movimento 5 Stelle sul blog alla vigilia della manifestazione di Torino. Parole che rimbombano nell'assoluto silenzio degli altri esponenti di spicco pentastallati sulla marcia indetta contro l'opera. Non ci sarà il vicepremier, e capo politico M5S, Luigi di Maio, non sfileranno neanche il ministro Danilo Toninelli né la sottosegretaria all'Economia, Laura Castelli (da sempre 'pasionaria' No Tav ma che si trincera dietro impegni a Roma per la fiducia alla manovra).
Il Movimento 5 Stelle, che pure a Roma e con Bruxelles sta conducendo una strenua battaglia per bloccare i lavori dell'opera, sembra volersi sfilare dalla giornata di mobilitazione torinese che vedrà invece la partecipazione di oltre una trentina di sindaci della Val Susa, compreso il vicesindaco di Torino, Guido Montanari. La prima cittadina Chiara Appendino ha preferito non essere presente, dopo le polemiche sulla partecipazione della città alla marcia, ma ha inviato la sua vicinanza "a chi è contrario all'opera, come lo sono anch'io" auspicando lo svolgersi di un corteo "pacifico" in cui possano prevalere le ragioni del 'no'.
A sostegno "dei 50mila amici", come si augura la capogruppo pentastellata in consiglio comunale di Torino, Valentina Sganga, ci sarà il gonfalone della città di Napoli, ci sarà il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. Ci saranno delegazioni di no Tap, della Terra dei Fuochi, e di Ilva, oltre agli oppositori del Terzo Valico. E non mancheranno i vicini francesi, con una decina di amministratori dei territori coinvolti dal cantiere d'Oltralpe, con tanto di 'gilet gialli' indosso. Nessun segnale di preoccupazione, però, nel giorno in cui i veri 'gilet jaunes' manifestano a Parigi: "Torino è una città abituata a tali eventi e sabato ci sono tutti i presupposti perché sia una grande manifestazione democratica", spiega il questore di Torino, Francesco Messina, che non ha previsto nessuna misura straordinaria, come chiusure di negozi, per un corteo che si svolge lungo le vie cittadine nel giorno dell'Immacolata.
"Potevamo manifestare come sempre in ValSusa", ricorda Lele portavoce dell'ala antagonista, incarnata dal centro sociale Askatasuna, la costola organizzativa -. Invece il Movimento No Tav ha accettato la sfida 'lanciata' virtualmente dal popolo del 'Si' con la manifestazione del 10 novembre in piazza Castello". Il Movimento ha accettato dunque la conta ma soprattutto la sfida della narrazione e vuole provare a ribaltarla. "Non ci fanno paura, saremo in tanti", promettono. , poi il corteo sfilerà fino in piazza Castello dove alcuni esponenti No tav prenderanno la parola.
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