Roma, 25 ott. (LaPresse) – Desiré Mariottini, la 16enne stuprata e uccisa nel quartiere San Lorenzo a Roma, è stata per ore in stato di incoscienza prima di morire. Secondo quanto ha ricostruito la polizia di Roma, la ragazza si sarebbe recata almeno un paio di giorni prima della morte nello stabile di Via Lucani e conosceva i pusher che le hanno fornito la droga. La contestazione dell'omicidio volontario è legata al fatto che, secondo gli inquirenti, gli accusati erano consapevoli che quella dose di droga poteva uccidere. Quando la giovane si è sentita male, ne hanno abusato per poi lasciarla morire.

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