L'attuale moglie di Icardi accusata di aver diffuso sui social i dati personali dell'ex marito durante le operazioni di calciomercato per "trarne profitto"
Quattro mesi di carcere, tenendo conto delle attenuanti generiche. E' questa la pena chiesta dal pm per la showgirl argentina Wanda Nara, che il 22 giugno del 2015 aveva diffuso su Facebook e Twitter il numero di telefono, la mail e altri dati personali dell'ex marito, il calciatore Maxi Lopez. I tifosi avevano subito inondato lo smartphone e il computer del calciatore, ex dell'Inter e del Torino e ora in forze all'Udinese, di chiamate e messaggi. Il blitz della 31enne argentina – che martedì ha lasciato senza fiato i suoi ammiratori, postando su Instagram uno scatto osè nella sua cabina armadio – aveva messo in difficoltà il calciatore, che in pieno periodo di calciomercato non sarebbe stato in grado di mettersi in contatto con le squadre eventualmente interessate a ingaggiarlo. Il gesto dell'argentina, che poi ha sposato Mauro Icardi, sarebbe nata proprio dalle tensioni causate dalla rottura tra lei e Maxi Lopez. La ex modella e attrice avrebbe voluto "trarre profitto" dal suo blitz che secondo l'accusa avrebbe procurato "nocumento" al calciatore proprio perché in quel periodo erano in corso le "operazioni di calciomercato". Lo scontro tra i due è proseguito per molti mesi e non si è del tutto appianato. Tanto che Lopez, difeso dall'avvocato Aldo Cribari, nel corso del processo ha definito i rapporti con l'ex moglie "ancora non buoni".
Wanda Nara, che nel frattempo ha abbandonato il mondo dello spettacolo per fare l'agente di Icardi, avrebbe dovuto deporre oggi ma non si è presentata davanti ai giudici della seconda sezione penale. Per il suo difensore, l'avvocato Giuseppe Di Carlo, "non c'è la prova che sia stata proprio lei l'autrice dei post sui social network e nemmeno che abbia creato un danno al calciatore". Per questo il legale ha sollecitato un'assoluzione. Sul fronte opposto l'avvocato Cribari, legale di Lopez, che si è costituito parte civile, ha invece chiesto invece la condanna di Wanda Nara, rimettendosi al giudice per la quantificazione del danno subito dal calciatore. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 29 ottobre e dopo eventuali repliche i giudici si ritireranno in camera di consiglio per emettere la sentenza.
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