Arrestato per corruzione il sindaco di Ponzano Romano. Verdini tra gli indagati

Arrestato per corruzione il sindaco di Ponzano Romano. Verdini tra gli indagati

Avrebbero ricevuto soldi dall'immobiliarista Scarpellini. Sequestrati beni per 750mila euro. Perquisite le case dell'ex parlamentare e Ciocchetti

Un sindaco in manette, diversi politici indagati: è il risultato dell'operazione nata a Roma da approfondimenti investigativi sul costruttore Sergio Scarpellini. In carcere con l'accusa di corruzione finisce il sindaco di Ponzano Romano Enzo De Santis. Per lo stesso reato è indagato l'ex presidente del consiglio comunale di Capena, Dario Sestili, mentre risponde di corruzione e finanziamento illecito l'ex presidente dell'assemblea capitolina Mirko Coratti, già condannato a quattro anni e mezzo di carcere nel processo di appello al 'Mondo di mezzo'. Coinvolti anche l'ex senatore di Forza Italia e Ala, Denis Verdini e l'ex vicepresident della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti.

Secondo il procuratore aggiunto Paolo Ielo e la pm Barbara Zuin, che hanno coordinato le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri, l'immobiliarista, già al centro del processo per corruzione a carico dell'ex capo del personale del Campidoglio Raffaele Marra, avrebbe indirizzato favori e regali a chi nelle istituzioni aveva funzioni decisionali su settori che a lui interessavano. Il sindaco De Santis, sottoposto a un sequestro preventivo per 412 mila euro, sarebbe intervenuto per facilitare alcuni progetti di Scarpellini legati alla costruzione di un albergo e un centro commerciale e avrebbe avuto in cambio una serie di sponsorizzazioni per la squadra di calcio Valle Del Tevere e un'altra società riconducibile alla figlia. A Sestili sarebbero arrivati 30 mila euro attraverso finanziamenti alla squadra di calcio di Capena, mentre Coratti avrebbe ottenuto l'usufrutto gratuito di un lussuoso appartamento in piazza Cavour per otto anni: di qui le accuse per l'ex esponente del Pd e il sequestro preventivo di beni per 287 mila euro.

Nell'indagine rispondono di finanziamento illecito, per la messa a disposizione di due immobili da parte del costruttore, anche l'ex parlamentare Denis Verdini e l'ex vicepresidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti.

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