La 46enne ha vissuto tre giorni da incubo. Tutto è partito da un referto del pronto soccorso dove è arrivata con fratture e ustioni sul corpo

La sua casa era diventata il suo inferno e la sua prigione e l'aguzzino era il suo compagno. Botte, pestaggi, violenze sessuali fino ad essere marchiata con il fuoco. È successo in un paese del Casertano. La vittima è una donna di che, stando a quanto ha poi riferito alla polizia – ha vissuto tre giorni di incubo e terrore.

Tutto è partito da un referto del pronto soccorso nel quale la donna è arrivata con fratture, contusioni multiple al torace, al volto, al cuoio capelluto e al collo, ecchimosi diffuse su ogni parte del corpo e un'ustione di primo grado sul fianco, fatta con un forchettone. Di lì le indagini e la scoperta del dramma finito con l'arresto dell'uomo, un 25enne che si trova nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Dai racconti della donna, che con il ragazzo ha una storia dal 2017, è emersa una escalation di abusi e brutalità: quasi quotidianamente veniva maltrattata, picchiata, offesa, umiliata, obbligata ad assumere sostanze stupefacenti, costretta con violenza e minaccia a subire e a compiere atti sessuali. Con fatica, dopo tre giorni di incubo, la 46enne è riuscita a chiamare i figli che l'hanno appunto trasportata in ospedale con ustioni di primo grado. Ora, quello che lei ha definito un "violento senza scrupoli" è in carcere.

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