Mentre continua l'emergenza migranti nel Mediterraneo, la Guardia Costiera italiana lancia un avviso alle navi che transitano nella zona Sar libica: "Non chiamateci più, rivolgetevi a Tripoli". Nella nota la Guardia costiera chiarisce che in caso di emergenza in acque libiche, bisogna coordinarsi con le autorità competenti di Tripoli. Intanto si cerca una soluzione diplomatica per la nave Lifeline: la ong, rifiutata sia dall'Italia sia dal governo maltese, resta in mare con oltre 200 migranti a bordo. "Ha violato le regole, torni indietro per prevenire escalation", dice il premier maltese Muscat. A largo di Pozzallo una nave cargo danese, con 110 migranti, attende di ricevere l'autorizzazione a entrare nel porto. "Le navi delle Ong si scordino l'Italia", ribadisce Salvini.

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