Roma e le sue buche. Vere e proprie trappole, odiate da cittadini e turisti e diventate famose in tutto il mondo, anche per essere finite al centro delle polemiche durante l'ultima tappa del Giro d'Italia che si è svolta proprio nella capitale domenica 27 maggio. Per colpa loro il percorso è stato accorciato di qualche chilometro dopo le proteste degli atleti. Ora i romani dall'esasperazione sono passati all'ironia. Ed ecco "Ines" e "Moana". Così sono state chiamate le due buche in viale del Vignola, traversa del lungotevere Flaminio. Sull'asfalto si leggono i nomi scritti in giallo con vicino una freccia che indica l'affossamento, dove ogni giorno auto, scooter, bus e bici ci finiscono dentro
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