I genitori avevano condotto la ragazza pakistana a Islamabad per costringerla ad abortire
Farah è di nuovo in Italia. A confermare la notizia del ritorno della ragazza pakistana da Islamabad è il ministro degli Esteri Angelino Alfano, che dichiara: "Farah è finalmente tornata in Italia e si trova adesso in un luogo sicuro. Grazie al lavoro diplomatico dell'ambasciata italiana a Islamabad e alla collaborazione con le autorità pakistane".
La diciannovenne di Verona aspettava un figlio da un compagno di scuola. I genitori non accettavano la gravidanza e hanno quindi deciso di trarre in inganno la ragazza per poi costringerla ad abortire. Con la scusa di dover partecipare al matrimonio del fratello hanno condotto la figlia a Islamabad. Nella capitale del Pakistan Farah ha vissuto però da reclusa in casa fino al giorno dell'aborto. Venuta a conoscenza della notizia l'ambasciata italiana si è messa subito in moto per liberare la ragazza dalla prigionia della famiglia.
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