Ad aprile 2018 i profughi sbarcati sono stati 3.171, nell'analogo mese del 2017 ne erano arrivati quasi 13mila
Nonostante le critiche (talvolta bipartisan), l'obiettivo primario del piano Minniti sembra raggiunto: gli sbarchi dei migranti nel 2018 sono in forte calo. La fotografia arriva dal Viminale, che con i dati aggiornati al 30 aprile sottolinea come gli arrivi nella nostra Penisola siano in discesa per il decimo mese consecutivo.
Qualche dato? Nel mese di aprile 2018 i profughi sbarcati sono stati 3.171, il 75,50% in meno rispetto all'analogo mese del 2017 quando ne erano arrivati quasi 13mila (12.943 per la precisione). Se si fa riferimento a quelli provenienti dalla Libia, la diminuzione è ancora più consistente: -82,83%. Ci sono state, per l'esattezza, 2.129 arrivi dal 1^ al 30 aprile 2018, rispetto ai 12.401 dell'analogo periodo del 2017. Dal 1^ gennaio al 30 aprile 2018, i migranti sbarcati sono stati complessivamente 9.467 (-74,6% rispetto ai 37.235 dello stesso periodo del 2017 e -66,1% rispetto ai 27.926 del 2016).
Dalle tabelle del Viminale i dati interessanti non mancano. In totale gli immigrati presenti nelle strutture temporanee in Italia sono 135.578 e la Lombardia è la Regione che ne ospita di più (22.860) raccogliendone così il 14% totale. A seguire la Campania (9% con 13.319 migranti) e il Lazio, sul podio di questa particolare classifica con 10.857 persone ospitate. Nel corso del 2018 i porti maggiormente interessati dagli sbarchi sono stati ovviamente quelli siciliani: guida Catania (1678 migranti arrivati), poi ecco Messina, Pozzallo e Augusta. Al momento dell'arrivo, sulle nostre coste i più numerosi sono stati i tunisini (1910), seguiti a ruota da eritrei (1806) e nigeriani(669). Infine rimane il dato dei minori stranieri non accompagnati: finora se ne sono registrati 1.224. Con questo trend si raggiungerebbe quota 3700, contro i 15.731 attestati nel 2017.
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