Gli addobbi prima rimossi poi riposizionati sui rami. Non sarebbe arrivata l'autorizzazione dal Comune. L'abete più discusso d'Italia diventerà una casetta per mamme e bambini
Addio Spelacchio. Anzi no. In poche ore sono stati smontati e poi rimontati gli addobbi sull'albero di Natale più famoso e discusso delle ultime festività. In mattinata gli operatori del Comune, sotto lo sguardo incuriosito di turisti e romani, hanno iniziato in piazza Venezia a Roma la rimozione dell'abete: via gli addobbi, dal grande puntale a forma di stella alle sfere argentate, posizionati nell'aiuola della piazza. Poi il cambio di programma: dopo che gli addobbi erano stati quasi tutti smontati gli operatori sotto la pioggia si sono rimessi al lavoro e hanno rimontato i ponteggi per risistemare le luminarie al loro posto. Secondo quanto si apprende il Comune di Roma non avrebbe autorizzato la rimozione né degli addobbi né dell'albero, che di fatto è stato riaddobbato.
Le feste natalizie sono state animate da polemiche e sfottò sul triste albero di piazza Venezia smilzo e 'spelacchiato', (da qui il soprannome scelto dai romani), diventato un tormentone sui social e anche sui giornali stranieri. Addirittura "dichiarato morto" lo scorso 19 dicembre, ancora prima di Natale. Quando ha lasciato il Trentino, assicurano ancora gli esperti, ovviamente non aveva più le radici che avrebbero impedito il trasporto ma era folto, insomma un vero abete rosso. Ma quando è arrivato in piazza Venezia sembrava un altro albero: spoglio e malato. Forse per colpa di un trasporto forse maldestro. Fatto sta che Spelacchio ancora prima di Natale è stato dichiarato morto. Ora si infittisce il mistero sull'abete della Val di Fiemme.
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