L'ultimo saluto nella basilica di San Miniato al Monte. La mamma e il papà: "Continua il nostro impegno in difesa dei bambini affetti da malattie rare"

Sono stati tanti, nella mattinata a Firenze, quelli che hanno partecipato, nella basilica di San Miniato al Monte, ai funerali di Sofia De Barros, la bambina fiorentina di 8 anni affetta da una rara malattia neurodegenerativa, morta il 30 dicembre scorso. In molti si sono presentati con una rosa bianca in mano o indossando al braccio un laccio di colore blu, il colore preferito dalla piccola.

"Non ci sono rimpianti. Tutto quello che abbiamo fatto è stato per il bene di Sofia e abbiamo voluto fare squadra anche con altre famiglie. Abbiamo costruito una realtà contro questa sofferenza", hanno detto i genitori Guido De Barros e Caterina Ceccuti prima di entrare in chiesa, ribadendo che continueranno il loro impegno in difesa dei bambini affetti da malattie rare.

Tra i presenti in chiesa anche il cantante Nek, che negli anni ha seguito la vicenda di Sofia, e l'associazione 'Voa Voa', creata dai genitori della piccola. Sofia sarà sepolta nel cimitero delle Porte Sante, dove riposano alcuni grandi fiorentini.

 

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