Attivisti della prima ora e famiglie con bambini, pensionati e studenti: questo l'eterogeneo gruppo di manifestanti NO TAP, circa mille, che a Lecce hanno partecipato al corteo contro la realizzazione a San Foca di Melendugno del terminale del gasdotto Tap che porterà gas dal Mar Caspio alla Puglia. La manifestazione, autorizzata dalla questura, è stata convocata per "difendere il territorio dalle grandi opere e per la repressione di uno Stato tiranno". Prima dell'inizio del corteo (da Porta Napoli a Piazza Libertini), la polizia ha controllato e poi portato in Questura quattro manifestanti provenienti da fuori provincia, con precedenti di polizia. A due di loro è stato poi notificato un foglio di via con divieto di ritorno a Lecce e Melendugno
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