Il procuratore aggiunto parla di un vero e proprio sistema

"Le ipotesi investigative purtroppo hanno testimoniato ancora una volta il pericolo delle infiltrazioni mafiose". Così il procuratore aggiunto Ilda Boccassini in merito all'indagine su 'ndrangheta e politica in Lombardia che ha portato all'arresto di 24 persone, tra cui il sindaco di Seregno Edoardo Mazza finito oggi ai domiciliari. Boccassini sottolinea "la facilità estrema della 'ndrangheta di infiltrarsi nel tessuto istituzionale: oggi questo, dopo sette anni da Infinito, è sistema". Un dato importante dell'indagine, sottolinea Boccassini, "è l'individuazione di una persona presente nel summit al circolo Falcone e Borsellino (di Paderno Dugnano, ndr) arrestato grazie alla solerzia di un carabiniere del nucleo investigativo". Nel corso dell'indagine sono stati ricostruiti, spiega Boccassini, "episodi brutalmente e stupidamente violenti".
 

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