A preoccupare soprattutto è il corteo di protesta previsto per sabato 30 settembre, che raccoglie varie anime sotto la sigla 'Reset G7'
Prende il via oggi, in una Torino blindata, il G7 di Industria, Ricerca e Lavoro. Protagonista sarà la Reggia di Venaria, che ospita le riunioni ministeriali per cui sono attesi circa 400 delegati iscritti agli eventi principali e collaterali. Sono oltre tremila le telecamere che sorvegliano il capoluogo piemontese, di cui 260 soltanto a Venaria. Due le control-room interforze operative 24 ore su 24 (di cui una dedicata esclusivamente al monitoraggio dell'ordine pubblico) e migliaia gli agenti, con molti 'rinforzi' dal resto d'Italia, chiamati a presidiare il territorio con turni anche notturni, come illustrato nei giorni scorsi dal questore Angelo Sanna. A preoccupare soprattutto è il corteo di protesta previsto per sabato 30 settembre, che raccoglie varie anime sotto la sigla 'Reset G7' e che partirà dal quartiere delle Vallette diretto alla residenza sabauda.
Come da copione, i partecipanti trascorreranno le loro giornate all'interno della Reggia, che raggiungeranno da Torino (i ministri dormono infatti all'hotel Nh Carlina, già ampiamente sorvegliato da ieri sera da un ampio apparato di polizia e carabinieri affiancati da artificieri e unità cinofile) o da Romano Canavese, dove soggiornano gli ospiti del Carnegie group meeting. Il primo appuntamento è il G7 dell'Ict e dell'industria, presieduto dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. Al centro ci saranno intelligenza artificiale, standard e cybersecurity: sul primo punto, aveva fatto sapere la scorsa settimana il ministro, l'intenzione è proseguire il lavoro svolto dalla presidenza giapponese nel 2016. Si parte quindi questa mattina con la 'Multitaskerholders conference', a cui partecipano rappresentanti del mondo produttivo. Alle 18 il cocktail di benvenuto con i ministri, la sindaca di Torino Chiara Appendino e il presidente della Regione, Sergio Chiamparino. Atteso un discorso conclusivo dello stesso Calenda.
Mercoledì il testimone passa alla ministra Valeria Fedeli, padrona di casa del 'G7 Scienza': all'ordine del giorno il ruolo sociale della ricerca e della formazione, l'inquinamento e il riscaldamento degli oceani, oltre a una visita al Centro del restauro all'interno della Reggia. Chiude il 'G7 Lavoro', guidato dal ministro Giuliano Poletti: il focus sarà sugli effetti che l'innovazione produttiva ha sui posti di lavoro tradizionali. Da segnalare, poi, il Carnegie group meeting, che inizia giovedì sera con una cena di gala. Si tratta dell'evento più internazionale tra quelli legati al summit, con la presenza di delegazioni provenienti da Brasile, Cina, India, Messico, Russia e Sudafrica. Ma soprattutto è l'unico appuntamento che ha mantenuto almeno una parte del suo programma a Torino, con la visita ai laboratori del Politecnico venerdì pomeriggio.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata