L'associazione Aidaa: "La sua uccisione non rimarrà impunita"

Nella serata di ieri gli agenti del corpo forestale della provincia autonoma di Trento hanno proceduto all'abbattimento dell'orsa KJ2 in attuazione dell'ordinanza emessa dal presidente della Provincia, Ugo Rossi, per garantire la sicurezza delle persone. Il provvedimento era stato emesso dopo che, lo scorso 22 luglio, l'orsa aveva ferito un uomo che passeggiava nei boschi con il suo cane. L'abbattimento è stato possibile grazie alle precedenti attività di identificazione genetica e successiva cattura e radiocollarizzazione ai fini della riconoscibilità dell'animale. Lo comunica la provincia autonoma di Trento.

"Eravamo preoccupati per la vita dell'orsa KJ2 e purtroppo puntualmente quello che avevamo pensato si è avverato, gli assassini hanno colpito ancora e ieri sera hanno ucciso KJ2 l'orsa che rappresentava a loro dire un pericolo per la comunità umana". Lo scrive l'Aidaa, Associazione italiana in difesa di animali e ambiente, che "sospende tutte le attività associative in segno di lutto per quanto accaduto e invita tutti gli italiani al boicottare da subito i prodotti trentini, ed a disdire le vacanze o i soggiorni programmati nella provincia autonoma di Trento".

A livello legale l'Aidaa domani annuncerà le iniziative che intende mettere in pratica "per contrastare questo fenomeno assurdo dell'abbattimento degli orsi (e in prospettiva dei lupi) e per far condannare a livello europeo le attività assassine messe in pratica con i decreti del presidente Ugo Rossi". Duro il commento del presidente Aidaa Lorenzo Croce: "Ce lo aspettavamo e non hanno mancato di compiere l'ennesimo barbaro inutile omicidio, chi ha ordinato questo omicidio dell'orsa non è un uomo è un barbaro, comunque legalmente parlando l'uccisione di KJ2 non resterà impunita da subito via al boicottaggio e poi tutte le pratiche utili per fermare legalmente e isolare la mano assassina di animali di Ugo Rossi per il quale chiederemo anche la condanna del parlamento Europeo".
 

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