Altre Ong sospendono i salvataggi dei migranti nel Mediterraneo, dopo Medici senza Frontiere: sono Save the Children e la tedesca Sea Eye, che fermano le loro navi. Il motivo, le condizioni di sicurezza cambiate al largo delle coste libiche. La decisione segue l'istituzione, da parte della Libia, di una zona di sicurezza delle proprie acque territoriali, limitando l'accesso delle Ong a quelle internazionali: esplicite minacce contro di noi, denunciano i cooperanti. Medici senza Frontiere accusa: "Dall'Italia e dall'Europa mano libera alla Libia, si rischiano più morti in mare e profughi intrappolati nel paese nordafricano".
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