E' accusato di corruzione insieme al funzionario Gasparri
Alfredo Romeo lascerà il carcere di Regina Coeli tra stasera e domani. Secondo quanto si apprende sarebbe pronto il braccialetto elettronico necessario perché l'imprenditore possa andare agli arresti domiciliari come deciso la scorsa settimana dal giudice.
Intanto è stato fissato per il 19 ottobre il processo a Romeo e il funzionario Consip Marco Gasparri, che ha fatto richiesta di patteggiamento, entrambi accusati di corruzione nell'inchiesta sugli appalti in Consip.
Al centro del fascicolo che ha portato, il primo marzo scorso, all'arresto di Romeo è la gara FM4, di 'facility management', ovvero servizi per la Pa, del valore di 2,7 miliardi, bandita dalla centrale acquisti della pubblica amministrazione nel 2014 e suddivisa in 18 lotti, alcuni dei quali puntava ad aggiudicarsi Romeo. L'imprenditore prese parte alla gara per il lotto da 143 milioni di euro per l'affidamento di servizi in una serie di palazzi istituzionali a Roma, che andavano dalla pulizia alla manutenzione degli uffici.
Per raggiungere il risultato, Romeo, secondo quanto detto da Marco Gasparri ai pm, e ribadito in sede di incidente probatorio, avrebbe corrotto il dirigente Consip con 100mila euro in tre anni, affinché gli desse una serie di informazioni indispensabili per avere la meglio sugli altri partecipanti.
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