Comunque l''Arpa non ha diramato nessun invito a chiuderle"
Prosegue senza sosta il lavoro dei vigili del fuoco, che da venerdì mattina stanno tentando di domare le fiamme all'interno della fabbrica Eco X, deposito di plastiche nella zona di Pomezia. Non è però questa l'unica emergenza. La nube, che dovrebbe contenere diossine, dovute alle plastiche bruciate, ma anche amianto, non si arresta e potrebbe anche aver varcato i confini della capitale. "Sono arrivate segnalazioni di odori fastidiosi in alcune zone di Roma sud – spiega il Campidoglio – L'Arpa non ha diramato nessun invito a chiudere le finestre ma questa misura può essere utile come rimedio contro gli odori". Per questo la sindaca di Roma Virginia Raggi ha convocato il Coc, il Centro Operativo Comunale, per monitorare la situazione dopo l'incendio nello stabilimento sulla Pontina ed analizzare i dati che provengono dall'Arpa. Dal Campidoglio è stata avanzata richiesta all'Arpa per predisporre una centralina mobile in zona Spinaceto.
Fumo e nube nera sono quindi ancora molto intensi. Per questo ieri è stato disposto che 21 Comuni dell'area metropolitana di Roma (Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna) tenessero chiuse le finestre e lavassero accuratamente frutta e verdura. Lo spettro amianto, anche se al momento non si hanno ancora certezza, potrebbe comunque essere dietro l'angolo. L'Asl di Roma 6 ha fatto sapere in un comunicato che è "possibile" la presenza di "coperture in cemento amianto sui capannoni dell'impianto", è stato quindi richiesto ad Arpa Lazio di poter estendere le attività di campionamento ambientale, "al fine di determinare l'eventuale presenza di fibre aerodisperse".
L'Agenzia Arpa del Lazio intanto durante le operazioni di validazione dei dati della rete di monitoraggio della qualità dell'aria, ha analizzato con particolare attenzione le concentrazioni misurate presso le stazioni Ciampino, Cinecittà e Fermi, più prossime al sito interessato all'incendio anche in considerazione della direzione dei venti prevalenti nella giornata. Oltre a queste stazioni sono stati considerati anche i dati rilevati dal mezzo mobile, posizionato nel centro abitato di Albano Laziale. Dall'analisi dei dati non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell'aria ambiente dalla normativa vigente.
Chiude al pubblico a causa della nube la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, mentre questa mattina l'Outlet di Castel Romano ha ritardato la sua apertura, avvenuta poi intorno alle 12. In mattinata, infatti, erano arrivate alla Protezione civile di Roma una cinquantina di telefonate provenienti dall'Outlet, dove alcuni dipendenti hanno lamentato lievi malori come nausea e mal di testa.
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