Erano pericolosi i tre presunti jihadisti kosovari arrestati a Venezia . A dirlo il capo della polizia Franco Gabrielli. I tre, 24, 25 e 27 anni, progettavano un attentato e volevano fare esplodere una bomba sul ponte di Rialto per causare centinaia di morti, come emerge da una conversazione intercettata dalle forze dell'ordine. Il blitz di polizia e carabinieri è scattato la scorsa notte. I tre lavoravano come camerieri in due bar in piazza San Marco, uno di loro aveva combattuto con gruppi islamisti in Siria. Durante il blitz fermato anche un minorenne. "Con Venezia guadagni subito il paradiso per quanti miscredenti ci sono qua, mettere una bomba a Rialto". E' questa una delle frasi che gli inquirenti hanno intercettato fra i membri della cellula.

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