L'annuncio della fidanzata Valeria su Facebook. Il radicale sui social: "Dieci anni fa non accadde lo stesso per Welby"

"Per chi volesse salutare Fabo, la cerimonia sarà venerdì 10 alle ore 19.00 nella parrocchia di sant'Ildefonso, piazzale Damiano Chiesa 7. Milano". Questo l'annuncio fatto da Valeria Imbrogno, la fidanzata di Dj Fabo, su Facebook. 

 

Il post è stato poi ripreso da Marco Cappato, il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni che nei giorni scorsi ha accompagnato Fabo in Svizzera per sottoporsi al suicidio assistito.

 

Un momento di preghiera per il 40enne, rimasto tetraplegico e cieco dopo un incidente d'auto, è stato voluto dalla madre di Fabiano. Non si tratterà di una messa, ma di una cerimonia negli spazi della parrocchia. Dj Fabo aveva chiesto di essere cremato e che le sue ceneri fossero sparse in India, dove aveva vissuto per diversi anni a Goa.

MINA WELBY: GRAZIE ALLA CHIESA PER LA COMPRENSIONE DEL DOLORE. "A Piergiorgio fu negato il funerale religioso" racconta Mina Welby, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica. "Mio marito aveva chiesto l'eutanasia e, anche se lui riuscì a ottenere l'interruzione delle terapie nel pieno rispetto del diritto e della Costituzione, io non riuscii a ricevere la comprensione della Chiesa alla quale avevo chiesto la cerimonia religiosa. Ringrazio personalmente i sacerdoti, come Don Gallo, che mi avevano comunque manifestato la loro solidarietà."

"Oggi invece molti illustri rappresentanti della Chiesa hanno espresso la propria compassione e comprensione per il dolore di Fabo e a nome mio e dell'Associazione Luca Coscioni non posso che porgere un sincero e profondo ringraziamento per questa apertura che porta con sé un grande valore di umanità e progressismo", prosegue Mina Welby.

"Tanti cittadini si trovano nelle condizioni di Fabo ed è importante che nessuno di loro si senta abbandonato a se stesso. Per questo ringrazio anche Papa Francesco che grazie al suo esempio illuminante e al suo Giubileo della Misericordia ha avuto un grande effetto sui cuori di tanti ed è riuscito a portare nell'ambito della Chiesa una rinnovata sensibilità verso la comprensione di posizioni non canoniche", conclude Mina Welby.

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