Il pontefice chiede attenzione alla selezione dei seminaristi
"C'è corruzione in Vaticano. Ma io sono in pace", "non prendo pastiglie tranquillanti. Gli italiani danno un bel consiglio: per vivere in pace ci vuole un sano menefreghismo". Lo ha detto Papa Francesco, intervistato dal direttore de 'La Civiltà Cattolica', padre Antonio Spadaro, per il numero 4mila del periodico dei gesuiti. Il Pontefice ha spiegato che nelle congregazioni generali "tutti volevano le riforme". "Io non ho problemi – ha raccontato – nel dire che questa che sto vivendo è un'esperienza completamente nuova per me. A Buenos Aires ero più ansioso, lo ammetto. Mi sentivo più teso e preoccupato". "Ho avuto un'esperienza molto particolare di pace profonda dal momento che sono stato eletto – ha aggiunto Bergoglio -. E non mi lascia più. Vivo in pace".
PEDOFILIA. "Circa gli abusi sessuali, parliamoci chiaro: questa è una malattia. Se non siamo convinti che questa è una malattia, non si potrà risolvere bene il problema. Quindi, attenzione a ricevere in formazione candidati alla vita religiosa senza accertarsi bene della loro adeguata maturità affettiva. Per esempio: mai ricevere nella vita religiosa o in una diocesi candidati che sono stati respinti da un altro seminario o istituto senza chiedere informazioni molto chiare e dettagliate sulle motivazioni dell'allontanamento".
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