Queste le nuove nomine dopo l'addio di Frongia e Muraro

Alla fine Raggi ha scelto sia il successore di Daniele Frongia che quello di Paola Muraro. Luca Bergamo è stato nominato vicesindaco, mentre Pinuccia Montanari sarà a capo dell'assessorato all'Ambiente. La sindaca, in un comunicato ha ringraziato entrambi e Montanari ha tenuto a precisare che: "è un grande onore accettare questa sfida per portare Roma, la Capitale d'Italia, verso la dimensione di una città sempre più 'Zero Waste'". Per la neo assessora "le principali linee di quest'azione saranno l'applicazione della normativa europea e l'adozione di un grande piano comunale per la riduzione dei rifiuti per passare dall'economia lineare a quella circolare e rigenerativa. Mi piacerebbe che i rifiuti venissero chiamati materiali post-consumo per garantire un futuro sostenibile soprattutto per le nuove generazioni". "C'è stata subito grande sintonia tra me e la sindaca Raggi che mi ha prospettato la sua visione di città moderna attenta al benessere dei cittadini. E' un'amministratrice forte e attenta e sono orgogliosa di lavorare con lei", ha aggiunto Montanari.

Le nomine arrivano dopo una lunga giornata iniziata in salita con il forfait di Massimo Colomban, assessore alle Partecipate e uomo di fiducia della Casaleggio associati al ruolo di vicesindaco. "Io ho già abbastanza lavoro per riorganizzare le partecipate e ora mi sembra che dovremmo riorganizzare anche il Comune, basta e avanza – spiega – Il mio ruolo è quello di imprenditore e amministratore. Sono un tecnico e non ricopro ruoli politici. Sono già impegnato al 110%, non voglio e non posso aggiungere altro".

I nomi, dopo il passo indietro per nulla volontario di Daniele Frongia, si rincorrono per tutta la giornata. Anche Marcello De Vito, tra i papabili, si tira indietro e con lui anche Paolo Ferrara, capogruppo pentastellato, che nei giorni scorsi erano tra i più accreditati. Poi da ambienti vicino alla sindaca trapela che la scelta arriverà proprio dall'interno del Movimento in Campidoglio.

Per quanto riguarda Raggi e l'inchiesta sulle nomine che potrebbe vederla coinvolta, la sindaca ha ostentato tranquillità: "Se ricevo un avviso di garanzia? Lo valuteremo". Mentre per quanto riguarda il pressing da parte dei vertici per un rimpasto atto a rompere il 'Raggio magico' il primo cittadino della capitale alla domanda se si sente commissariata o fuori dal M5S, risponde: "No, assolutamente no".

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