"Dario ha portato in tutto il mondo 'Morte accidentale di un anarchico', correndo in quegli anni dei rischi"
"Ha vissuto novant'anni: un arco di storia in cui è stato sempre presente e impegnato. Un grandissimo artista, che ha trasmesso la storia di Pinelli, permettendo lo sdoganamento della vicenda". Così dal Piccolo teatro Strehler per un ultimo saluto a Dario Fo Claudia Pinelli, figlia del ferroviere anarchico morto il 15 dicembre 1969 dopo essere precipitato da una finestra della questura di Milano, dove era trattenuto per accertamenti in seguito alla Strage di piazza Fontana. Il Nobel si ispirò alla vicenda per l'opera teatrale 'Morte accidentale di un anarchico'. "Fo aveva la capacità dei grandissimi artisti di tradurre in linguaggio semplice messaggi complessi. La sua fu una cultura straordinaria. Per la nostra famiglia ha fatto tanto", aggiunge Claudia Pinelli.
"Dario ha portato in tutto il mondo 'Morte accidentale di un anarchico', correndo in quegli anni dei rischi. Ogni sera – racconta Claudia Pinelli – cambiava copione mano a mano che arrivavano nuovi documenti e faceva finta che non parlasse di Pinelli. Lo spettacolo faceva anche ridere perché Fo ha messo in scena il grottesco del potere. E per farlo ha usato dei documenti della polizia, i verbali: uno sberleffo verso il potere". Conclude Pinelli: "Mia mamma ha incontrato spesso Franca Rame: era lei la coscienza politica della coppia, lui l'artista".
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