I pm hanno chiesto l'archiviazione per Rodolfo Corrazzo

Ha ucciso con un colpo di pistola uno dei ladri che per quasi due ore e mezza avevano tenuto in ostaggio la sua famiglia, minacciando anche di uccidere sua moglie e sua figlia di 10 anni. I pm di Milano Alberto Nobili e Grazia Colacicco hanno chiesto l'archiviazione per  Rodolfo Corrazzo, il gioielliere finito sotto indagine con l'accusa di eccesso colposo di difesa per aver ucciso Valentin Frrokay, il rapinatore albanese di 37 anni che la sera del 24 novembre scorso si era introdotto nella villa di Rodano, paese a Est di Milano, per derubarlo. "Sono stato costretto a sparare per difendere la mia famiglia", aveva spiegato il gioielliere, titolare di un regolare porto d'armi. Gli accertamenti tecnici e balistici, eseguiti nelle settimane successive, hanno confermato la sua ricostruzione. L'uomo la sera della rapina era tornato dal lavoro, ma dopo aver parcheggiato la moto nel garage della sua villa era stato assalito da tre malviventi con il volto coperto da passamontagna. I tre lo avevano trascinato in casa, dove lo aspettavano la moglie e la figlia, e lo avevano picchiato. I ladri erano saliti anche nelle camere da letto, in cerca di gioielli o contanti, che il commerciante però non aveva.

I banditi, però, non gli avevano creduto e avevano minacciato di uccidere tutta la famiglia. Avevano anche obbligato la figlia piccola a seguirli durante un sopralluogo. Dopo due ore e mezza, il gioielliere era riuscito a estrarre la sua Glock, che aveva nascosto nel giubbotto, e a sparare in aria. I ladri in un primo tempo erano fuggiti, ma poi avevano risposto al fuoco. Nella sparatoria – i colpi esplosi sono stati una decina – Frrokay era rimasto ucciso. "E' stata legittima difesa", scrive il pm Colacicco nella richiesta di archiviazione che ora dovrà essere valutata da un gip del tribunale di Milano.

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