Tra i reati contestati abusiva di armi da fuoco e ricettazione

Importante operazione della polizia di Stato a Reggio Calabria per l'esecuzione di alcuni fermi di indiziato di delitto, disposti dalla Direzione distrettuale antimafia. I fermati sono ritenuti responsabili di un omicidio e due tentati omicidi premeditati, di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco e ricettazione, aggravati dalla circostanza di aver commesso i reati per agevolare le attività della 'ndrangheta ed in particolare della sua articolazione territoriale operante a Calanna (RC).
Eseguite anche numerose perquisizioni. 

L'operazione colpisce mandanti ed esecutori materiali di tre gravissimi fatti di sangue – un omicidio e due tentati omicidi – avvenuti a Reggio Calabria e nel vicino comune di Calanna (RC) nei mesi di febbraio e aprile scorsi durante lo scontro tra la famiglia Greco per l'affermazione della leadership e il dominio criminale nel piccolo comune dell'entroterra reggino. Impiegati 80 uomini della polizia di Stato. L'inchiesta svela i contorni delle cruente azioni di sangue che i sicari di due schieramenti in lotta hanno posto in essere con premeditazione, individuando accuratamente le abitudini delle vittime i tempi e i luoghi in cui colpirle con l'uso di armi.

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