Attenzione ai cibi conservati male, agli alimenti e bevande scadute
Attenzione ai cibi conservati male, agli alimenti e bevande scadute, all'igiene negli esercizi pubblici. Tutte regole che valgono sempre ma soprattutto in estate, quando i casi di disturbi gastrointestinali causati da alimenti contaminati da microrganismi, le cosiddette infezioni, o da sostanze tossiche prodotte dagli stessi microrganismi (intossicazioni) si triplicano. L'avvertimento arriva dal Codacons, che ha stilato un decalogo per aiutare i consumatori a evitare i rischi di infezioni alimentari, chiedendo al contempo alle forze dell'ordine controlli a tappeto, specie nelle località turistiche, in bar, ristoranti, chioschi, supermercati eccetera, finalizzati a prevenire i problemi e reprimere tutte le situazioni potenzialmente a rischio.
Il decalogo dell'associazione consumerista contiene indicazioni già ben note: diffidare, nei ristoranti, dei carrelli con cibi freddi, conservati a lungo a temperatura ambiente, specie se con gelatine, creme, maionese, mascarpone, salse e uova; fare attenzione all'aspetto dei surgelati, controllando ad esempio che non ci sia brina all'esterno delle confezioni, indice di un cattivo mantenimento; buttare i cibi le cui confezioni presentano un rigonfiamento, soprattutto in prodotti freschi come latte, mascarpone, creme; non acquistare bottiglie d'acqua o bibite lasciate sotto i raggi del sole e ricordare che anche le bibite hanno una scadenza, che va sempre controllata; non acquistare pesce e frutti di mare di dubbia provenienza e prendere cozze e vongole solo se contenute in confezioni sigillate e avvolte da una retina di plastica e con un'etichetta che indica peso e scadenza dei frutti di mare; nei bar e nei negozi non acquistare prodotti se il congelatore è stracolmo di roba: per una corretta conservazione, infatti, i prodotti non devono mai superare un certo carico; non consentire al negoziante di toccare gli alimenti (ad esempio il prosciutto) con le mani, discorso che vale anche se si chiede un panino al bar o viene servita una bibita prendendo il bicchiere dall'alto (se poi il negoziante serve i clienti ma sta anche alla cassa vanno subito chiamati i vigili); non acquistare nessun prodotto deteriorabile da carrettini ambulanti privi di celle frigorifere adeguate alla conservazione degli alimenti e, infine, controllare sempre la data di scadenza di tutti gli alimenti.
Quelli del Codacons sono, come detto, "consigli-prescrizioni" di comune acquisizione, che però, soprattutto in estate, forse anche a causa di quella che potremmo definire la "rilassatezza vacanziera", si tende a dimenticare e non applicare, andando incontro a conseguenze fastidiose e, in qualche caso, pericolose. Che – ed è questo lo scopo dell'iniziativa Codacons – possono essere tranquillamente prevenute grazie all'informazione e all'attenzione e al buon senso.
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