"Mi dà fastidio quando i media definiscono" i migranti "disperati. Ma quando mai? Noi lo siamo, non loro. Noi rischiamo di uccidere la loro speranza. E' la divisione che uccide, non questo o quel fratello della comunità". Così l'arcivescovo Luigi Conti durante la celebrazione dei funerali di Emmanuel Chidi Namdi, il 36enne nigeriano ucciso martedì scorso a Fermo. Ad accogliere la bara, sull'uscio della chiesa, è stato il sindaco della città Paolo Calcinaro.
SALMA IN NIGERIA. "La salma di Emmanuel sarà portata in Nigeria. Ora starà nella cappellina del cimitero di Fermo e poi, dopo le necessarie pratiche, sarà portata via". Lo ha detto don Vinicio Albanesi al termine della funzione, durante la quale la moglie Chinyery si è più volte sentita male ed è stata soccorsa dal 118.
BOSCHI E BOLDRINI. Alle esequie, per il governo, partecipa il ministro Maria Elena Boschi. Presenteanche la presidente della Camera Laura Boldrini, che ha incontrato don Vinicio Albanesi (capo della Comunità di Capodarco nella quale era ospite Emmanuel) prima delle esequie. "Sono qui per solidarietà e per mandare un messaggio alla comunità nigeriana: non vi lasceremo soli, non permetteremo che la nostra società si inquini col razzismo", ha detto Boldrini.
LEGGI ANCHE Papa Francesco: Il mio prossimo è anche il migrante che vogliono cacciare
MORTO DI BOTTE. Sinistra Italiana ha fatto sapere che una sua delegazione, composta dai Capigruppo di Camera e Senato, Arturo Scotto e Loredana De Petris, dalla deputata marchigiana Lara Ricciatti e dalla deputata Celeste Costantino, parteciperà alle esequie. La messa è celebrata dall'arcivescovo Luigi Conti, con don Vinicio Albanesi, capo della Comunità di Capodarco nella quale era ospite Emmanuel. Intanto non si placa la rabbia. "Emmanuel è morto di botte, e si sta valutando l'ipotesi che non sia preterintenzionale perché è stato sottoposto a una violenza infinita", ha detto ieri ai microfoni di Rainews24, di don Vinicio.
LA COMMOVENTE LETTERA dell'europarlamentare Kyenge alla moglie: Resta qui, diventa medico
LA COMUNITA' NIGERIANA. "La relazione tra la Nigeria e l'Italia sta diventando ancora più stretta. Apprezziamo quello che il governo sta facendo per i nostri migranti" e "lo ringraziamo. Questa morte è una vergogna, ma oggi siamo tutti qui in lutto. Siamo grati a tutti i presenti. Ringraziamo il governo italiano e speriamo nella giustizia, speriamo che questa sia l'ultima morte per razzismo". Così, sull'altare del Duomo di Fermo, un'esponente della comunità nigeriana a nome dell'ambasciata e del governo di Abuja.