Francesco alla Divina Liturgia presieduta da Karekin II, patriarca di tutti gli armeni
Etchimiadzin (Armenia), 26 giu. (LaPresse) – Papa Francesco è arrivato nel piazzale di san Tiridate di Etchmiadzin, a pochi chilometri dalla capitale armena, per partecipare alla Divina Liturgia presieduta da Karekin II, patriarca e Catholicos di tutti gli armeni. Etchmiadzin – sede del Catholicos – è considerata la città più sacra del Paese. Secondo gli annali armeni del V secolo, san Gregorio 'l'Illuminatore' ebbe una visione di Cristo che scendeva dal cielo e colpiva il suolo con un martello d'oro per mostrare il luogo dove sarebbe dovuta essere costruita la Cattedrale. Quindi il patriarca diede alla chiesa e alla città il nome attuale, che significa "il luogo dove discese l'Unico Figlio".
Questa mattina, al suo terzo e ultimo giorno di visita nel Paese, dopo la messa celebrata in privato nel palazzo apostolico di Etchmiadzin, Bergoglio ha incontrato i 14 vescovi armeni cattolici, alla presenza di circa 12 sacerdoti che svolgono il ministero nel Paese.
ATTESA FIRMA DELLA DICHIARAZIONE CONGIUNTA. Papa Francesco e il Catholicos della chiesa armena Karekin II firmeranno una dichiarazione congiunta questo pomeriggio. La firma della dichiarazione era in programma dall'inizio, poi è stata cancellata per un disaccordo sul testo e ora è stata reintrodotta.I due leader spirituali firmeranno il documento nel palazzo apostolico di Etchmiadzin.
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