Il rapporto dell'Enac sull'aviazione civile nel 2015

Il traffico aereo italiano è cresciuto del 4,5 per cento nel 2015, con un aumento complessivo del 10 per cento dei voli low cost è un leggero calo (-0,48% rispetto al 2014) dei vettori tradizionali. È quanto emerge dal rapporto dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) relativo alle attività svolte nel 2015. "Come per l'anno precedente, positivo il trend di crescita del traffico aereo che nel corso del 2015 è aumentato del 4,5% rispetto all'anno precedente con 156.965.253 passeggeri – spiega l'Enac -. Per il 2015 la graduatoria totale di collegamenti nazionali e internazionali vede al primo posto la compagnia irlandese Ryanair, con Alitalia Sai al secondo posto, che si conferma primo vettore per i collegamenti nazionali. In particolare, si evidenzia la ripartizione della quota di mercato di traffico aereo complessivo, la somma di quello nazionale e internazionale, tra vettori tradizionali e low cost da cui si evince un'ulteriore crescita del segmento low cost rispetto ai vettori full fare".

Nel 2015 l'Enac ha valutato circa mille richieste di autorizzazioni al volo, in Italia, di droni da parte di operatori professionali specializzati, un dato dieci volte superiore a quello del 2014. 

A livello mondiale, il 2015 per la sicurezza aerea è stato un anno di stabilità, che ha visto consolidare gli ottimi risultati dell'anno precedente, e in particolare il dato di incidentalità in Europa è rimasto costante rispetto al 2014 con 0,15 incidenti per milione di voli. Come riportato nel rapporto, considerando il trasporto aereo commerciale, nel 2015 hanno operato 37,6 milioni di voli con più di 3,5 miliardi di passeggeri; in media, la metà degli abitanti del nostro pianeta ha utilizzato il mezzo aereo per i suoi viaggi. Nel trasporto commerciale sono stati registrati 18 incidenti fatali con un totale di 510 vittime; nel 2014 i voli erano stati due milioni di meno, ma erano accaduti 21 incidenti con 990 vittime.

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