Due bambine ustionate portate all'ospedale Niguarda, non sono in pericolo di vita

È di tre morti, due donne e un uomo, tre feriti gravi e altri con ferite lievi il bilancio dell'esplosione al quarto piano di una palazzina in via Brioschi 65, a Milano, avvenuta stamani intorno alle 9. Lo ha confermato l'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli. Lo stabile risulta dilaniato."Sono ancora in corso le operazioni soccorso. Sono tre le vittime recuperate sotto le macerie e quattro i feriti. Si cercano altri dispersi", ha detto a RaiNews24 Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco. Due bambine 7 e 11 anni sono gravemente ustionate e portate all'ospedale Niguarda in seguito all'esplosione. E' stata dichiarata la maxiemergenza ed è da valutare l'agibilità del palazzo.

"15 APPARTAMENTI INAGIBILI".  "L'esplosione è avvenuta all'interno di un appartamento. Questo sembrerebbe già accertato. Le cause sono tutte da accettare, non ci sono coinvolgimenti di impianti esterni. È stata un'esplosione importantissima: si temono almeno 15 appartamenti inagibili. L'amministrazione comunale ha già messo a disposizione 20 appartamenti per le famiglie che non possono più rientrare nelle loro case, poi vediamo quante ne servirebbero ancora", ha detto Carmela Rozza, assessora ai Lavori pubblici del Comune di Milano, parlando con i cronisti, in via Carcano, a due passi da via Briosch. "I vigili del fuoco stanno facendo verifiche sull'agibilità del palazzo esploso sia sugli altri accanto che sembrerebbero coinvolti pesantemente", ha aggiunto.

"C'ERA GENTE CHE URLAVA E CHIEDEVA AIUTO". "Ho sentito un botto, sono scesa e visto che c'era gente che urlava e chiedeva aiuto. Sono uscita e ho dato delle scarpe a chi era scalzo, perché c'erano dei vetri a terra. I soccorsi sono arrivati subito, in 5 minuti al massimo". È la testimonianza di una studentessa di 21 anni che abita in via Brioschi 71 .

 NOVE FERITI, ANCHE UNA DONNA IN GRAVIDANZA. Secondo quanto riferisce l'Areu, sono in totale nove le persone portate negli ospedali Niguarda e San Carlo dopo l'esplosione di stamattina in via Brioschi a Milano. Tra i feriti, ci sono quattro bambini e una donna in gravidanza.

"COSI' HO SALVATO BIMBA USTIONATA". "Abito qua di fianco, ma ero al bar tabacchi seduto, ho sentito un boato, sono andato al portone di fianco e da lì ho visto che c'era questa bambina che andava avanti e indietro. Sono salito sopra, ho preso la bambina in braccio che mi ha detto: 'Mi porti dalla mia mamma?'. Io ho detto: 'Dov'è la tua mamma?'. 'È in cucina', ha risposto. E io: 'Vabbè, adesso scendiamo'. Lei mi ha detto: 'Tu mi stai salvando?'. E gli ho detto: 'Sì, gioia, ti sto salvando'. L'ho portata giù". È il racconto di Andrea Gibella, l'uomo che ha salvato le due bambine portate al Niguarda e che abita in via Brioschi 71, non lontano da dove c'è stata l'esplosione. "Nel frattempo – ha aggiunto – si sentivano altre voci. Sono salito di nuovo: c'era una persona sotto il crollo, si vedeva la testa insanguinata e un'altra persona, non so chi. Abbiamo tolto un po' di macerie e dopo venti minuti sono arrivati i pompieri". La bambina che ha salvato "stava bene, era spaventatissima, ma stava bene", mentre la sorella più piccola "era gia giù in ambulanza" perché "era scesa prima", ha detto ancora l'uomo a spasso con il suo cane nero in attesa di tornare a casa. A chi gli chiede se ha visto la mamma delle due bimbe, morta nell'esplosione, ha risposto: "No, si sentiva la voce di una donna, ma era sotto le macerie e io l'ho indicata ai soccorritori, poi non so se era la mamma. Secondo me non era solo un appartamento, era tutto il piano distrutto". L'importante "è che le bambine stiano bene".

"NON IN PERICOLO DI VITA BIMBE USTIONATE". Non sono in pericolo di vita le due bimbe di 7 e 11 anni, che hanno perso la mamma e sono state ricoverate al Niguarda dopo l'esplosione di stamni al terzo piano di una palazzina in via Brioschi 65, a Milano. Secondo quanto riferisce l'ospedale, le bimbe presentano ustioni agli arti e al volto: la più grande sul 25% del corpo e la più piccola sul 40%.

UNA COPPIA DI GIOVANI TRA LE VITTIME. La terza vittima accertata dell'esplosione di stamani in una palazzina in via Brioschi 65, a Milano, era la fidanzata del giovane, coetanea del 28enne morto. I due vivevano in uno degli appartamenti maggiormente colpiti dallo scoppio. Grave in ospedale, invece, il marito della 43enne, madre delle due bimbe ricoverate al Niguarda. La famiglia viveva nell'altra abitazione sventrata dall'esplosione causata, presumibilmente, da una fuga di gas.

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