I poliziotti erano accusati di aver provocato la morte per arresto cardiaco del 52enne mentre lo ammanettavano a terra

I giudici della Corte d'assise d'appello di Milano hanno confermato l'assoluzione per Francesco Ercoli, Michele Lucchetti, Roberto Stefano Pira e Sebastiano Cannizzo, i quattro agenti di polizia accusati di aver provocato la morte per arresto cardiaco di Michele Ferrulli, 52 anni, mentre lo ammanettavano a terra nel corso di un arresto, il 30 giugno 2011.

"Con questa sentenza perde tutta l'Italia. È una sentenza vergognosa. Solo perché sul banco degli imputati ci sono quattro membri delle forze dell'ordine non si ha il coraggio di arrivare a una condanna". Questo il commento di Domenica Ferrulli, la figlia del manovale colpito da arresto cardiaco mentre veniva ammanettato a terra. "Andremo avanti, mio padre deve avere giustizia", ha aggiunto la donna. Il pg Tiziano Masini aveva chiesto in aula di ribaltare la sentenza di primo grado e condannare gli agenti per omicidio preterintenzionale ed eccesso colposo nell'uso dei mezzo di coazione fisica. Le richieste di condanna del Pg arrivavano fino a 8 anni e 7 mesi. La Corte d'appello ha invece deciso di confermare la sentenza di primo grado, secondo cui non vi era stato da parte dei poliziotti un abuso nell'uso della forza.

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