Fiumicello ha dato l'ultimo saluto a Giulio Regeni, il ricercatore italiano di 28 anni ucciso al Cairo. Amici e parenti si sono ritrovati nella palestra comunale del paese in provincia di Udine all'interno della quale erano state vietate le telecamere. Le casse allestite all'esterno hanno trasmesso l'omelia del sacerdote, anche in inglese, per i conoscenti stranieri del 28enne. Nel paese oggi anche il pm Sergio Colaiocco, titolare del fascicolo aperto dalla procura di Roma per omicidio volontario, per sentire alcuni conoscenti di Giulio.
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