Roma, 2 gen. (LaPresse) – Gli sconti di fine stagione iniziano oggi in quattro Regioni italiane (Basilicata, Valle d’Aosta, Campania e Sicilia), mentre per tutte le altre bisognerà attendere il 5 gennaio. Ma è davvero possibile fare buoni affari senza rischiare fregature? Il Codacons, come ogni hanno, ha stilato un decalogo di consigli dedicati ai consumatori, grazie ai quali fare acquisti scontati non soltanto sarà un piacere, ma rappresenterà un vero risparmio per le tasche degli italiani.

Prima dell’inizio dei saldi è importante girare per negozi e annotare il prezzo di ciò che interessa: in questo modo sarà possibile conoscere lo sconto reale, a prescindere da quanto ci sarà scritto sul cartellino. Inoltre, i saldi devono essere realmente di fine stagione e non fondi di magazzino.

In secondo luogo, conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante, spiega il Codacons, è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

Il Codacons consiglia poi ai consumatori di servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o comprare merce della quale si conosce già la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto. La possibilità di provare i capi è a discrezione degli esercenti, ma è consigliabile diffidare di chi vende merce che può essere solo guardata.

Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

E se, nonostante tutto, si è convinti di aver ricevuto una fregatura, l’associazione di consumatori invita a chiamare lo stesso Codacons o i vigili urbani.

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