Roma, 23 dic. (LaPresse) – “Nessun provvedimento sul fronte dell’inquinamento può essere realmente efficace se non si renderà il trasporto pubblico della capitale adeguato ed efficiente”. Lo afferma il Codacons, in merito all’emergenza smog a Roma, dove da giorni è in corso la limitazione alla circolazione a targhe alterne. Il provvedimento è stato disposto dal commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, acausa del persistere della presenza di agenti inquinanti nell’atmosfera.

“I cittadini romani ricorrono all’utilizzo dell’automobile perché i mezzi pubblici non funzionano – spiega il presidente Carlo Rienzi – Anche la proposta di rendere bus e metro gratuiti nei giorni di blocco della circolazione non pare adatta ad affrontare il problema dell’inquinamento, perché il trasporto pubblico non è adeguato alle esigenze dell’utenza. Al contrario, se ci fosse a Roma un servizio capillare, puntuale e paragonabile a quello di altre capitali europee, si ridurrebbe automaticamente e tutto l’anno il numero di automobili in circolazione”.

E il Codacons apre oggi un altro fronte: quello assicurativo. “I continui provvedimenti di targhe alterne e i futuri blocchi totali del traffico, determinano un danno di natura contrattuale per gli automobilisti – prosegue l’associazione – che pagano polizze assicurative per periodi di tempo continuativi, anche per i giorni in cui non possono utilizzare la propria autovettura per effetti delle limitazioni alla circolazione, subendo così un danno di tipo patrimoniale”.

“Siamo favorevoli a provvedimenti che tutelino la salute pubblica e l’ambiente, ma riteniamo che il problema smog debba essere risolto alla radice, attraverso misure strutturali realmente efficaci e non certo provvedimenti una tantum che creano disagi senza avere effetti concreti”, conclude Rienzi.

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