Roma, 23 dic. (LaPresse) – Durante i controlli di guardia di finanza e Agenzia delle dogane presso l’aeroporto di Catania – Fontanarossa, a una cittadina cinese sono stati sequestrati oltre 40mila euro.

La donna era in procinto di imbarcarsi sul volo che, con scalo a Roma Fiumicino, l’avrebbe condotta in Cina. La passeggera ha inizialmente dichiarato di trasportare solamente 12 mila euro, ma a seguito di un accurato esame del bagaglio a mano hanno individuato oltre 90 mila euro in contanti, debitamente occultati all’interno di vari involucri di plastica abilmente celati.

La donna che non è stata in grado di esibire la dichiarazione valutaria, si è resa responsabile della violazione di natura amministrativa per aver tentato l’esportazione di valuta contante oltre i limiti consentiti, che prevede o l’oblazione della sanzione o il sequestro fino ad un massimo del 50 per cento della somma eccedente. Rinvenuta la rilevante somma di denaro, i militari hanno quindi sequestrato 40.048 euro pari alla metà dell’importo eccedente il minimo consentito.

La cittadina cinese è risultata titolare di un’attività commerciale nel settore della pelletteria con un volume d’affari inferiore all’importo che ha tentato di esportare. Sono in corso approfondimenti volti ad individuarne la provenienza.

Controlli analoghi a quello citato vengono costantemente svolti dal Comando provinciale e, per l’anno in corso, hanno consentito di monitorare complessivamente valuta per oltre 2,1 milioni di euro.

A seguito di tali attività, i militari del Comando provinciale, anche attraverso la consultazione delle banche dati e il controllo del territorio, approntano specifiche indagini volte a verificare se dietro il tentativo di esportare illecitamente capitali all’estero possano celarsi altre attività illegali connesse al mercato della contraffazione, al riciclaggio di denaro sporco ovvero a fenomeni di evasione fiscale.

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