Roma, 22 dic. (LaPresse) – A Roma tra le 7.700 persone che vivono per strada solo 2.500 circa hanno la possibilità di dormire al riparo: 3 mila lo trovano in alloggi di fortuna e 2.500 non hanno nulla. C’è stata anche una diminuzione dell’offerta dovuta anche all’onda lunga di Mafia Capitale che ha rallentato o bloccato alcuni appalti per la gestione dell’accoglienza notturna. Ciò ha fatto registrare cento posti letto in meno. Lo ha segnalato il presidente della comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, presentando questa mattina a Roma la ventiseiema edizione della guida ‘Dove mangiare, dormire, lavarsi’, più nota come la ‘Guida Michelin dei poveri’.
Aumenta allo stesso tempo però la generosità: a Roma le associazioni che svolgono un servizio di strada sono oggi 40, tre in più rispetto all’anno scorso e sono oltre 2500 i romani che gratuitamente, tutte le settimane dell’anno, si impegnano in questo modo portando non più solo panini ma vere e proprie cene a chi vive per strada. E’ anche effetto della predicazione e dell’insistenza di Papa Francesco sull’accoglienza nei confronti dei poveri: “Forse – commenta Impagliazzo – in questo Giubileo ci saranno meno pellegrini a Roma rispetto agli altri anni santi, ma questo aumento della solidarietà si iscrive bene nel Giubileo della Misericordia”.
Impagliazzo ha infine ricordato i pranzi di Natale con i poveri della Comunità di Sant’Egidio che quest’anno viene lanciato con l’hastag #MercyChristmas. Le previsioni parlano della partecipazione di 200.000 persone nel mondo (20 mila solo a Roma): tante tavolate in tutti i continenti (la più conosciuta, quella di Roma a Santa Maria in Trastevere, dove quest’anno è prevista la presenza del segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin) con senza dimora, anziani soli, rifugiati, detenuti e – soprattutto in Africa, America Latina e Asia – bambini che vivono in strada o frequentano, nelle periferie delle grandi città, le Scuole della Pace di Sant’Egidio.
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